Lurido branco di pappe molli se non lo sapete avete appena attraccato nella baia di Retro Island(tm),una fetida pozza di efferati retrogramers,sempre pronti a dar via anche il loro ultimo dente d'oro per una manciata di cartucce in buono stato,o per qualche vecchia console in disuso.

Voi gettatele pure nell'immondizia che noi ce le raccattiamo tutte quante ARRR ARRR ARRR AR..COF..BLURGH..COF..SBLEARGH..SPUT!!!

domenica 22 febbraio 2009

La Storia siamo Noi - Genshiken


Torniamo,come promesso, con una nuova rubrica,stavolta basata,sì sempre sul retrogame,ma con un pizzico di anime all'interno..


Grazie al nuovo acquisto della ciurma,la rubrica sarà rappresentata dal nuovo pirata "Nitalts(W)", che, con questa prima recensione,partecipa al battesimo del fuoco digitalizzato del nostro antro.


Ma,bando alle ciance ed agli sputacchi,lascio la parola al pirata in erba, per accompagnarvi nel club più estremo e,per certi versi, realistico club che sia mai esistito!


OTAKU GENSHIKEN CLUB



Questo è il mio primo contributo per i miei amici pirati, con cui, seppur per diversi tesori e bottini, ho solcato parecchi mari. Ricordi o Lungo quando in 5, su uno scomodo veliero ed un capitano pazzo, approdammo per la prima volta nei mari del Lucca Comics (e chi se lo scorda :P ndL)?



Ma basta con i ricordi e diamo spazio ad un opera imprescindibile per tutti coloro che sanno cosa vuol dire passare ore davanti ad uno schermo per un videogioco o per un anime o discettare una serata su chi sia meglio tra Rei ed Asuka: Otaku Genshiken Club è proprio questo, il racconto delle avventure di un gruppo di amici e soprattutto un gruppo di Otaku.


Per chi non lo sappia gli otaku sono quei ragazzi giapponesi con una fissa estrema per la sottocultura anime-manga-videogames, a volte questo fenomeno diventa anche un problema poiché è accompagnato da una chiusura verso il modo esterno e un sempre maggiore isolamento.



Ma non vi preoccupate, Otaku club non è affatto un fumetto dai toni troppo seri, anzi proprio chi come il sottoscritto o i curatori di questo blog o voi che leggete ha una forte passione per questi lati della cultura nipponica non potrà non rivedersi nelle tante scene di questa storia e farsi anche due risate sopra.

La vicenda inizia con l’arrivo di Sasahara in questo club,il genshiken appunto, inizialmente si trova spaesato in questo mondo di Model Kit di Gundam, doujinshi e picchiaduro, ma pian piano prenderà coscienza di essere come gli altri membri del club e di condividerne le ardenti passioni.


Con Sasahara entra nel club entra nel club anche Kosaka, un'altra matricola, che al contrario del suo coetaneo si ambienta subito. Infatti è di sicuro un otaku a tutti gli effetti ed è mostruosamente dotato nei picchiaduro, (nella versione anime Kosaka gioca molto spesso a Guilty Gear!!). Proprio di lui si invaghisce Kasukabe, una sua amica d’infanzia che per uscirci si ritrova a dover frequentare il Genshiken, per lei sarà un trauma. Infatti da ragazza “normale” trova completamente assurdo il mondo degli Otaku e farà di tutto per allontanare Kosaka da quell’insano covo, con scarsi risulti per altro.



Proprio Kasukabe sarà la lente con cui osserviamo lo svolgersi delle attività, il contrasto tra la visione normale della vita da lei rappresentata e le consuetudini dei membri del Genshiken metterà in luce gli aspetti più particolari di questi ultimi. Ma Otaku Club non è solo una mera cronaca di eventi, nel corso della narrazione i personaggi avranno uno sviluppo delle loro psicologie e i due mondi distanti si avvicineranno sempre di più imparando a conoscersi e a comprendersi meglio.


I membri del club inizieranno a guardare con maggiore speranza al mondo reale e pur mantenendo ferme le loro passioni sapranno integrarsi meglio con la società, d’altro canto Kasukabe capirà che gli Otaku non sono dei viscidi mostri che giocano agli Ero-games ma persone con cui poter stringere dei bei rapporti d’amicizia e nel suo caso anche di amore.



Il cast dei personaggi è un altro punto di forza, ognuno è ben caratterizzato e svolge un ruolo importante nella vicenda, mi permetto di presentarne uno in particolare ed è Madarame :


Costui è l’otaku definitivo, radicale nelle sue posizioni e convinto fino al midollo di quello che fa, completamente preso dalle sue passioni, a lui dobbiamo alcuni dei momenti epici della storia e delle frasi che diventano un manifesto programmatico, ma anche lui subirà un mutamento proprio come tutti gli altri protagonisti della vicenda.



Per chi vorrà approfondire il genere,consigliamo vivavente anche la serie "Otaku no video"


Meno conosciuta di Genshiken,con componenti otaku un pochino più "old",sempre però di altissima qualità.

Noi lo vedremo presto,prestissimo, e vi faremo quindi sapere le nostre impressioni ^_^

martedì 10 febbraio 2009

Culture Club



Eccoci nuovamente a narrarvi della ciurma più strampalata che si aggira nei mari del retrogame,sempre pronta a staccarsi l'ultimo dente d'oro(finto) per accaparrarsi pacchi e pacchi di materiale retro-videoludico,solo per la gioia di riscoprilo tutti assieme,cercandone di distillarne ogni goccia di genialità che tanto era comune all'epoca..


Bene bene bene bene........


La razzia di questi ultimi tempi è stata,fortunatamente dedita esclusivamente all'accrescimento della notra biblioteca di bordo.

Strano a dirsi,ciò che avvolte vale molto più di una cartuccia 16bit con logo gig, è una bella rivistona anni 90, dove il titolozzo dei nostri sogni(e del natale/compleanno a seguito) era stato recensito con tanto humor, condito con quelle 2 o 3 immagini che da adolescenti c'han fatto scendere tanta bavuccia da ripetere la strage del Vajont..poveretti.

In un martedì qualsiasi di queste umide,umidissime giornate,la ciurma si è presa una pausa dallo studio,dal lavoro e, soprattutto,dai videogiochi, per andare a spulciare nuovamente,una delle zone di roma che definire punto d'accumulazione per noi pirati è dir poco..


Nei pressi delle mura vaticane,a 2 passi da san Pietro, i vostri beniamini si son rimessi a fiutare le tracce di chissà quale tesoretto siliceo poteva esser seppellito nella sacrestia del sacerdone livello trentaseiesimo di turno..


Oltre ad aver saziato un'altra grande passione,i fumetti, che già da oggi inizierà a tappezzare la nostra stiva, il gruppetto si accingeva ad assaltare una sorta di magazzino adibito a negozio,tanto la roba che c'era all'interno..

Suddetto antro non era altri che la stiva di un vecchio pirata malconcio,che aveva fatto della sua passione personale il suo stile di vita(Grandeeee!!)..

Starete pensando ai videogiochi..macchè!

Il vecchietto in questione era un libraio,anzi, Il libraio,dato che la sua conoscenza ed i suoi tesori lo pongono,a mio avviso,nella sala più alta della piramide dei collezionisti di questo genere..

Però,come noi non sappiamo nulla(proprio nulla no dai..) di letteratura,almeno a livello collezionistico,lui non sapeva nulla di videogiochi...eh,la vita è dura! :P


Quindi,con un'abile colpo di spugna,ed un sorso di rum,la baia si porta a casa uno splendido lotto di vecchie riviste,ad un prezzo davvero miserò!


Come potete vedere dalla foto,siamo addirittura in possesso di uno Zzap!,mitica rivista dedita soprattutto agli 8 bit che,grazie ai geniali recensori ed alla rubrica Bova Byte,hanno lasciato un marchio indelebile nella storia dell'underground videoludico italiano..

abbiamo poi 2 fanzine semi sconosciute,una addirittura datata 1983,per finire con ben 7 numeri di K,rivista specializzata sul home computer 16 bit(di tutti i gusti..)

Che dire,queste riviste allieteranno per parecchio la nostra sete di conoscenza,ma se è vero che abbiam avuto un GROSSO colpo di fortuna nel rimediarle,ormai la sete di averle tutte per rileggerle al letto prima di appisolarsi ci sta lasciando sul lastrico,a causa del prezzo salatissimo che ormai hanno raggiunto..

Come allora dissetarsi senza disidratare il nostro caro amato portafogli?

Semplice,vi aiutiamo noi!

In giro per la rete ci son un gruppo di piratucci che meritano davvero tutta la nostra stima

Stiamo parlando di :

Old Computers Mags

Stupendo sito in inglese che raccoglie,per nostra fortuna,anche le testate più famose della scena italiana.


Ma per i veri nostalgici,abbiamo la prova che in Italia siam sempre i migliori.

Ecco che allora l'alternativa al sito inglese è

Zzap Italia

Sito Italianissimo,che si è curato,durante questi anni,di scansionare con precisione TUTTI i numeri della mitica rivista culto dell'era 8/16 bit.

Direi che per il momento possiamo ritenerci Sazi..e col portafoglio incolume, fino al 20 febbraio però ;)

Per il momento è tutto,a molto presto,prestissimo,per una nuova rubrica dalla baia di Retroisland..



Arrhhhh!!!